P4A3 framework: stampa di pdf con le librerie Zend_Pdf

logo pdfNelle precedenti versioni del framework P4A non c’era nessuna libreria interna per la generazione dei documenti pdf.
Era quindi necessario adottare librerie esterne quali ezPdf o FPDF.
La versione 3, invece, incorpora la libreria Zend_Pdf che è integrata nello Zend framework.
A dire il vero, mi ero ben abituato ad ezPdf, e nulla vieta di utilizzarlo ancora, ma mi è sembrato doveroso provare anche le funzionalità delle classi Zend, che oltretutto hanno l’innegabile vantaggio di essere comprese nel framework. Da una prima analisi sommaria, mi sembra che hanno un discreto numero di funzioni utili per il disegno, ma non altrettanto per la manipolazione e gestione del testo. Anche per la formattazione delle tabelle, non mi sembra che ci sia nulla di simile a quanto offre ezPdf.

Passiamo all’esempio pratico: per la prova ho utilizzato la solita applicazione di esempio “Products catalogue”, implementando un pulsante che stampa la scheda del prodotto selezionato. Qundi nel costruttore di products.php ho inserito il seguente codice per creare il bottone e associargli l’evento per la stampa della scheda.

...
// Pdf print button ---------------------------
$this->build("p4a_button", "printProduct")
	->setLabel("Print pdf")
	->implement("onclick", $this, "printDoc");
$this->build("p4a_fieldset", "fs_pdf")
	->setLabel("Print product card")
	->anchor($this->printProduct);
// --------------------------------------------
...

Vediamo ora il codice del metodo per la stampa vera e propria del pdf:

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public function printDoc()
{
  require_once(P4A_SERVER_DIR."/p4a/".P4A_LIBRARIES_PATH."/Zend/Pdf.php");
 
  $imageName = $this->fields->picture->getNewValue(0);
  if (!empty($imageName)){
    $imagePath = P4A_SERVER_DIR . P4A_UPLOADS_PATH .
                  "/" . $imageName;
    $image = Zend_Pdf_Image::imageWithPath($imagePath);
  }
  $brand = $this->fields->brand->getNewValue();
  $model = $this->fields->model->getNewValue();
  $price = $this->fields->price->getNewValue();
 
  $description = $this->fields->description->getNewValue();
  $description = strip_tags($description);
  $wrapDescription = wordwrap($description, 42, "§");    
  $arrDescription = split("§",$wrapDescription);
 
  $doc = new Zend_Pdf; 
  $page1 = new Zend_Pdf_Page(Zend_Pdf_Page::SIZE_A4); 
  $page1->setFont(Zend_Pdf_Font::fontWithName(Zend_Pdf_Font::FONT_COURIER),14); 
  $doc->pages[] = $page1; 
  if (!empty($imageName)){
    $page1->drawImage($image, 50, 720, 150, 750);
  }
  $page1->drawText("Marca: ".$brand,50,700,'UTF-8'); 
  $page1->drawText("Modello: ".$model,50,680,'UTF-8');
  $page1->drawText("Prezzo: ".$price,50,660,'UTF-8');  
  $page1->drawText("Descrizione: ",50,640,'UTF-8');
  $y = 640;
  foreach ($arrDescription as $segment){
    $page1->drawText($segment,160,$y,'UTF-8');
    $y -= 20;
  }
  $pdfData = $doc->render();
  P4A_Output_File($pdfData,"product.pdf"); 
}

Il campo “description” potrebbe essere anche piuttosto lungo, e poiché non ho trovato nessuna funzione o parametri per fissare un box di stampa entro il quale il testo possa essere formattato, ho dovuto preparare la stringa di testo dividendola in elementi di un array di stringhe di lunghezza prefissata. Per farlo senza spezzare le parole, ho usato la funzione php wordwrap() impostando come interruzione di testo un carattere molto poco usato: “§“. Quindi ho usato questo carattere come separatore dei segmenti di testo. Non è proprio una soluzione robustissima, sarebbe opportuno scrivere un metodo apposito più preciso, nell’attesa che le classi Zend_Pdf vengano arrichite come lascierebbe intendere questo post.

Ecco l’elenco dei formati pagina disponibili:

  • Zend_Pdf_Page::SIZE_A4
  • Zend_Pdf_Page::SIZE_A4_LANDSCAPE
  • Zend_Pdf_Page::SIZE_LETTER
  • Zend_Pdf_Page::SIZE_LETTER_LANDSCAPE

E’ anche possibile specificare un formato personalizzato passando direttamente i valori ($x, $y) in punti di 1/72 di pollice.

Questi invece sono alcuni dei font disponibili:

  • Zend_Pdf_Font::FONT_COURIER
  • Zend_Pdf_Font::FONT_COURIER_BOLD
  • Zend_Pdf_Font::FONT_COURIER_ITALIC
  • Zend_Pdf_Font::FONT_COURIER_BOLD_ITALIC
  • Zend_Pdf_Font::FONT_TIMES
  • Zend_Pdf_Font::FONT_TIMES_BOLD
  • Zend_Pdf_Font::FONT_TIMES_ITALIC
  • Zend_Pdf_Font::FONT_TIMES_BOLD_ITALIC
  • Zend_Pdf_Font::FONT_HELVETICA
  • Zend_Pdf_Font::FONT_HELVETICA_BOLD
  • Zend_Pdf_Font::FONT_HELVETICA_ITALIC
  • Zend_Pdf_Font::FONT_HELVETICA_BOLD_ITALIC
  • Zend_Pdf_Font::FONT_SYMBOL
  • Zend_Pdf_Font::FONT_ZAPFDINGBATS

Infine, un esempio del documento pdf generato.

Per maggiori dettagli vi rimando ai link nel paragrafo: “Riferimenti ed approfondimenti”

Note:

E’ necessario scaricare l’ultima versione (2.99.9) preview di P4A3 che però non è ancora troppo stabile e soffre di qualche imperfezione. Quelle già note sono state corrette, quindi è necessario attingere al SVN per il corretto funzionamento del framework. In particolare, al momento è necessario prelevare il seguente sorgente dal SVN: p4a_db.php rev. 1762 che risolve un problema relativo agli apici usati nelle query. In alternativa si deve aspettare il nuovo imminente rilascio.
Infine, la funzione code>P4A_Output_File() genera un file temporaneo nella directory /uploads/tmp che quindi deve essere presente e avere i permessi di scrittura. Purtroppo non ho ancora capito perché i file temporanei non vengano eliminati alla fine della sessione, come mi sarei aspettato. Indagherò su questa anomalia, nel frattempo bisogna eliminarli manualmente per evitare che la directory si riempia di pdf!

Riferimenti ed approfondimenti:

AJAX, JavaScript, PHP e Google maps: Georeferenziazione indirizzi

 

Questo post ha più di 1 anno. Il contenuto potrebbe essere obsoleto, non più completamente accessibile o mancante di alcune informazioni.

screenshot del programma georeferenziazione indirizziPer concludere il panorama dei possibili utilizzi della classe PHP per georeferenziare indirizzi multipli, vediamo l’impiego della tecnologia AJAX vera e propria.
Come avevo accennato nel precedente articolo, l’approccio non è così lineare per la necessità di invocare più volte l’oggetto XMLHttpRequest, e ancora peggio, per dover gestire le risposte multiple ed asincrone del server. Si rende infatti necessario, non solo creare tanti oggetti AJAX quante sono le richieste, ma anche altrettanti oggetti che gestiscano separatamente le risposte, mantenendo l’handle della chiamata.
Una buona soluzione mi è sembrata quella illustrata in questo articolo, ed è quella che ho adottato per questo esempio.

La pagina html iniziale comprende un form per l’immissione degli indirizzi e un semplice script javascript che, per ogni tag di tipo input, invoca una richiesta AJAX. Ecco il codice della funzione:

<script type="text/javascript" src="MultipleAjaxClassSimple.js"></script> 
<script type="text/javascript">
 
function getFormValues() 
{
  document.getElementById("divResults").innerHTML = '';
  var myForm = document.getElementById("myForm").getElementsByTagName('input');
  var len = myForm.length;
  var params = '';
  for (i = 0; i < len; i++) {
    if(myForm[i].type == 'text'){
      params = myForm[i].value; 
      ajaxSaveTag(params);         
    }        
  }
}    
</script>

Lo script AJAX è composto da quattro funzioni:

  • ajaxSaveTag()
  • httpRequest()
  • initRequest()
  • ReturnSaveTag()

La prima funzione prende come parametro l’indirizzo da georeferenziare, compone una url con la querystring da passare allo script server e infine chiama la seconda funzione httpRequest() che si occupa di instanziare l’oggetto XMLHttpRequest. La terza funzione, initRequest() ha il compito di gestire le risposte del server, invocando i metodi della funzione di callback (la quarta: ReturnSaveTag()), che in realtà è un oggetto. Questo permette di creare tante istanze di callback quante sono le chiamate AJAX.

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// JavaScript Document
function ajaxSaveTag(tag) {
  var url  = 'ajaxSaveTags.php';
  url += '?query='+encodeURIComponent(tag);
  httpRequest("GET",url,1,new ReturnSaveTag());
}
function httpRequest(type,url,asynch,respHandle) {
  var request;
  // mozilla
  if (window.XMLHttpRequest) {
    request = new XMLHttpRequest();
  }
  // internet explorer
  else if (window.ActiveXObject) {
    request = new ActiveXObject("Msxml2.XMLHTTP");
    if (!request) {
      request = new ActiveXObject("Microsoft.XMLHTTP");
    }
  }
  // send request | error
  if (request) {
    initRequest(request,type,url,asynch,respHandle);
  }
  else {
  // ERROR!
  }
}
function initRequest(request,type,url,asynch,respHandle) {
  try {
    respHandle.setReqObj(request);
    request.onreadystatechange = respHandle.goResponse;
    request.open(type,url,asynch);
    request.send(null);
  } catch (errv) {
    // ERROR!
  }
}
function ReturnSaveTag() {
  var reqObj = null;
  this.setReqObj = setReqObj;
  this.goResponse = goResponse;
  function setReqObj(myVal) { reqObj = myVal; }
  function goResponse() {
    var request = reqObj;
    if (request.readyState == 4) {
      if (request.status == 200) {
        // Success!
        var mytext = request.responseText;
        var myDiv = document.getElementById("divResults");
        // display the HTML output
        myDiv.innerHTML = myDiv.innerHTML + mytext;
      } else {
        // ERROR (couldn't find ajax file)
      }
    }
    return true;
  } // end method
}

Lo script lato server ajaxSaveTags.php crea un header che non consenta al browser di utilizzare la cache, raccoglie i dati dalla querystring, utilizza la classe PHP geocodeaddr
per georeferenziare l’indirizzo, ed infine stampa il risultato formattato.

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<!--?php // make sure the user's browser doesn't cache the result header('Expires: Wed, 23 Dec 1980 00:30:00 GMT'); header('Last-Modified: ' . gmdate('D, d M Y H:i:s') . ' GMT'); header('Cache-Control: no-cache, must-revalidate'); header('Pragma: no-cache'); require("geocoder4.class.php"); $data = array(); if (!empty($_GET['query'])) { $toGeocode = $_GET['query']; $data = array($toGeocode); } //localhost key: $gmpKey = "ABQIAAAAzr2EBOXUKnm_...";// Inserire la Google key corretta! $test = &amp;amp; new geocodeaddr($data,$gmpKey); $geocodeResults = $test-&gt;getAddress();
$res = $geocodeResults[0]['address'].' lat: '.
       $geocodeResults[0]['lat'].' long: '.
       $geocodeResults[0]['lng'].'&lt;br ?-->';
// output the result
echo $res;
?&gt;

Questa è la demo

Conclusioni:

L’utilizzo della tecnologia AJAX ha richiesto un codice un po’ più sofisticato e meno facilmente intuibile rispetto alla soluzione pseudo-AJAX. Sarebbe interessante fare un confronto anche in altre situazioni in cui sia necessario effettuare richieste asincrone al server, e verificare efficienza e robustezza di entrambi con carichi gravosi. Un’ultima curiosità: poiché le risposte del server sono asincrone, può capitare che l’ordine dei risultati non sia lo stesso delle chiamate.

Riferimenti ed approfondimenti:

Pseudo-AJAX, JavaScript, PHP e Google maps: Georeferenziazione indirizzi

 

Questo post ha più di 1 anno. Il contenuto potrebbe essere obsoleto, non più completamente accessibile o mancante di alcune informazioni.

Ajax: no grazie!Nelle conclusioni del precedente post, dicevo che “… sarebbe interessante utilizzare la tecnologia Ajax per recuperare in modo asincrono le coordinate …”, ebbene, fatti alcuni test, mi sono ritrovato ad affrontare due difficoltà: compatibilità dell’oggetto XMLhttprequest e soprattutto la gestione di richieste multiple contemporanee. Cercando sul web, ho trovato diverse soluzioni, alcune molto complicate, altre troppo “deboli”, una di queste interessante, ma alla fine ne ho trovata una, completamente diversa, che mi ha davvero incuriosito: la simulazione di un comportamento AJAX senza utilizzare… AJAX! La soluzione prospettata dall’autore di questo interessante post su W3 Facile, è tanto semplice quanto geniale: utilizzare il tag <script> per includere nella nostra pagina html, porzioni di codice javascript generati dinamicamente da script server side PHP. In questo modo risulta possibile elaborare richieste a server remoti e ricevere serialmente le risposte, vediamo l’applicazione di questa soluzione al nostro caso:

la pagina iniziale contiene un form per impostare gli indirizzi da georeferenziare e questo codice javascript che effettua le chiamate allo script lato server PHP:

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<script type="text/javascript">
// Ottieni la base url
url = document.location.href;
xend = url.lastIndexOf("/") + 1;
var base_url = url.substring(0, xend);
function chiama_ajax(url) 
{
  //Inizia l'url con http?
  if (url.substring(0, 4) != 'http') 
  {
    url = base_url + url;
  }
  // Crea un nuovo elemento JS
  var jsel = document.createElement('SCRIPT');
  jsel.type = 'text/javascript';
  jsel.src = url;
  //Appende l'elemento JS e quindi esegue la 'chiamata pseudo-AJAX'
  document.body.appendChild (jsel);
}
function getFormValues() 
{
  document.getElementById("divResults").innerHTML = '';
  var myForm = document.getElementById("myForm").getElementsByTagName('input');
  var len = myForm.length;
  var params = '';
  for (i = 0; i < len; i++) {
    if(myForm[i].type == 'text'){
      params = myForm[i].value; 
      //per ogni elemento del form, includo lo script js che
      // viene creato dinamicamente dallo script php
      chiama_ajax('pseudoajax.php?query='+params);         
    }        
  }
}
</script>

In pratica, per ogni elemento input di tipo text del form viene richiamata la funzione chiama_ajax() passandogli la url del file php e il valore impostato in querystring.

Lo script lato server pseudoajax.php:

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<!--?php require("geocoder4.class.php"); $data = array(); if (!empty($_GET['query'])) { $toGeocode = $_GET['query']; $data = array($toGeocode); } //localhost key: $gmpKey = "ABQIAAAAzr2EBOXUKnm_..."; // Inserire la Google key corretta! $test = &amp;amp; new geocodeaddr($data,$gmpKey); $geocodeResults = $test-&gt;getAddress();
$res = $geocodeResults[0]['address'].' lat: '.
       $geocodeResults[0]['lat'].' long: '.
       $geocodeResults[0]['lng'].'&lt;br ?-->';
?&gt;
div = document.getElementById('divResults');
div.innerHTML += '<!--?php echo($res); ?-->';

Lo script raccoglie il parametro passato in querystring, valorizza l’array da passare alla classe geocodeaddr, formatta il risultato e lo rispedisce come elemento code>innerHTML
al client HTML sotto forma di script js. Fatto!

Questa è la demo

Conclusioni:

Concordo pienamente con l’autore che, nei commenti al suo articolo dice “Diciamo che come metodo ha i suoi pro e contro…i pro sono un’enorme leggerezza, compatibilità e semplicità d’uso, i contro dei limiti nel suo utilizzo e l’esclusione per la lettura di valori XML, non utilizzando l’XMLhttprequest”, e conclude dicendo: “…nella programmazione non esiste una soluzione migliore di un’altra SEMPRE, dipende dal problema che dobbiamo risolvere”

Riferimenti ed approfondimenti:

PHP: una classe per trovare le coordinate geografiche di una lista di localita’ con Google Maps

 

Questo post ha più di 1 anno. Il contenuto potrebbe essere obsoleto, non più completamente accessibile o mancante di alcune informazioni.

planisferoHo ricavato il codice di questa classe PHP modificando leggermente un chiarissimo esempio disponibile sul sito di Google Maps. L’esempio mostra come sia possibile inserire in un database MySQL le coordinate geografiche relative ad un archivio di località o indirizzi. Ho pensato di renderlo più versatile traducendolo in una classe che prende come input un array di indirizzi/località e restituisce in output un array di coordinate geografiche. Le API di Google Maps mettono a disposizione un servizio per la georeferenziazione che può essere utilizzato attraverso due differenti modalità:

  1. Attraverso una richiesta HTTP
  2. Attraverso l’oggetto GClientGeocoder

Le operazioni di georeferenziazione attraverso GClientGeocoder sono piuttosto onerose in termini di tempo e risorse, per questo motivo Google stesso suggerisce di utilizzare le richieste server side via HTTP.
La URI per accedere al servizio è: http://maps.google.com/maps/geo? e i parametri per completare la richiesta:

  • q – è l’indirizzo o località da georeferenziare
  • key – è la chiave per l’accesso a Google Maps (attivabile qui)
  • output – è il formato dell’output generato, i valori possibili sono: xml, kml, csv, json.

Il codice base è praticamente lo stesso dell’esempio fornito da Google al quale ho soltanto eliminato le parti di accesso al database MySQL. La classe compatibile con PHP5 (che è mostrata qui sotto), utilizza come output un file xml, mentre quella compatibile con PHP4 utilizza un output csv.

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class geocodeaddr
{
  public $mapsHost = "maps.google.com";
  public $googleKey = "myGoogleMapsKey";
  public $dataArray;
  public $errorMsg = "";
 
  public function __construct($dataArray, $googleKey)
  {
    $this-&gt;dataArray = $dataArray;
    $this-&gt;googleKey = $googleKey;
  }
  public function getAddress()
  {
    $results = array();
    // Initialize delay in geocode speed
    $delay = 0;
    $base_url = "http://" . $this-&gt;mapsHost . "/maps/geo?output=xml" . "&amp;key=" . 
                $this-&gt;googleKey . "&amp;oe=utf-8";
    // Iterate through the rows, geocoding each address
    foreach ($this-&gt;dataArray as $address) {
      $geocode_pending = true;
        while ($geocode_pending) {
          $request_url = $base_url . "&amp;q=" . urlencode($address);
          $xml = simplexml_load_file($request_url) or die("url not loading");
          $status = $xml-&gt;Response-&gt;Status-&gt;code;
          if (strcmp($status, "200") == 0) {
            // Successful geocode
            $geocode_pending = false;
            $coordinates = $xml-&gt;Response-&gt;Placemark-&gt;Point-&gt;coordinates;
            $coordinatesSplit = split(",", $coordinates);
            // Format: Longitude, Latitude
            $lng = $coordinatesSplit[0];
            $lat = $coordinatesSplit[1];
            $results[] = array("address" =&gt; $address, "lat" =&gt; $lat, "lng" =&gt; $lng);
          } else if (strcmp($status, "620") == 0) {
            // sent geocodes too fast
            $delay += 100000;
          } else {
            // failure to geocode
            $geocode_pending = false;
            $results[] = array("address" =&gt; $address, "lat" =&gt; 0, "lng" =&gt; 0);
            $this-&gt;errorMsg .= "Address ".$address.
                  " failed to geocoded. Received status ".$status."\n";
          }
        usleep($delay);
      }
    }
    return $results;
  }
}

Per comprendere meglio come utilizzare la struttura xml generata dal servizio di Google riporto un esempio utilizzando “Roma” come indirizzo di ricerca:

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<!--?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?-->
 
 
  Roma
 
 
    <code>200</code> geocode
Roma, Roma (Lazio), Italy

ITLazioRomaRoma12.482324,41.895466,0

Notate che ho utilizzato un piccolo hack non documentato per evitare “warning” con caratteri particolari, tipo le lettere accentate, che si verifica scegliendo il formato xml. Il trucco consiste nel forzare l’encoding dei caratteri nel formato utf-8 aggiungendo alla querystring questo parametro: &oe=utf-8

Un altro possibile errore potrebbe verificarsi utilizzando la classe versione PHP4. Infatti la funzione utilizzata per “recuperare” il file csv via HTTP è file_get_contents(). Questa funzione è compatibile solo con le versioni di PHP 4.3.x e superiori, e solo se è abilitata la direttiva del php.ini: allow_url_fopen. Per questo motivo nel codice della classe geocoder4.class.php, ho inserito un metodo che utilizza le librerie cURL in alternativa a file_get_contents(). Il metodo deve essere decommentato insieme alla riga di codice che lo richiama nel caso in cui si voglia usare cURL (verificate che almeno cURL sia abilitato!!).

Questo, invece, è uno spezzone di codice che mostra come instanziare la classe in PHP5 e generare una tabella di risultati: (un esempio di utilizzo della classe è visibile qui)

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require("geocoder5.class.php");
$data = array("Roma, RM, Italy", 
              "Milano, MI, Italy", 
              "Bologna, BO, Italy", 
              "Napoli, NA, Italy", 
              "Palermo, PA, Italy");
$gmpKey = "ABQIAAAAzr2EBOXUKnm..."; // Inserire la Google key corretta!
$test = new geocodeaddr($data,$gmpKey);
$geocodeResults = $test-&gt;getAddress();
echo("

“); echo(”
“); foreach ($geocodeResults as $rowResult){ echo(”); } echo(”

IndirizzoLatitudineLongitudine
‘.$rowResult[‘address’].’‘.$rowResult[‘lat’]. ‘‘.$rowResult[‘lng’].’

“); echo $test->errorMsg; …

Download

Il pacchetto completo delle classi sia per PHP5 che per PHP4 ed il file di esempio è scaricabile qui.

Conclusioni:

Non è stato difficile adattare l’esempio fornito da Google Maps alle classi, ci è voluto un po’ tempo, invece per assicurarsi che la classe per il PHP4 funzionasse senza errori con diversi tipi di configurazione dei server. Per questo motivo, consiglio a tutti di passare al PHP5 se e ove possibile!
Infine, sarebbe interessante utilizzare la tecnologia Ajax per recuperare in modo asincrono le coordinate, ed eliminare in questo modo il fastidioso stato di attesa del browser finché non sono state georeferenziate tutte le località. Tempo permettendo, è un miglioramento che vorrei implementare.

Riferimenti ed approfondimenti:

P4A3 framework: porting del codice dell’applicazione per la gestione delle fatture

Logo P4A3Avrei voluto aspettare il rilascio della prima versione definitiva di P4A3,ma non ce l’ho fatta… Era troppa la curiosità! Così ho pensato di provare il porting del codice dell’applicazione invoices manager per cominciare a comprendere le novità del nuovo framework, nonostante la versione di rilascio attuale sia una “preview”. Le differenze sono numerose, anche se l’aspetto esteriore è rimasto sostanzialmente invariato. La prima cosa che salta all’occhio è la differenza nell’utilizzo delle classi. Poiché il nuovo framework si è liberato della compatibilità con il vecchio PHP4, ha guadagnato tutti i benefici della struttura realmente orientata agli oggetti del PHP5. Quindi, per esempio, il costruttore di una classe non prendera più il nome della classe stessa ma sarà definito con: public function __construct(). Con PHP5 inoltre viene finalmente risolto il problema dell’assegnazione nelle variabili oggetto, che avviene sempre per riferimento senza dover anteporre l’operatore &. Infine,
adesso c’è la possibilità di definire proprietà e metodi pubblici, privati e protetti. Sono comunque tantissime le novità e vi rimando al sito di Fabrizio
Balliano
per la lunga lista di cambiamenti!

Tralasciando il codice di index.php che rimane sostanzialmente invariato se non per la riga di codice che richiama la classe base che diventa:
$app = p4a::singleton("Invoices_Manager");
Si nota che non richiede più l’utilizzo di & per l’assegnazione per riferimento all’oggetto. Passiamo a vedere il codice della classe iniziale, quella dove viene definito il menù comune a tutte le maschere:

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class Invoices_Manager extends P4A
{
/**
* @var P4A_Menu
*/
public $menu = null;
/**
* @var P4A_DB_Source
*/
public $clienti = null;
 
public function __construct()
 {
  parent::__construct();
  $this-&gt;setTitle("Gestione Fatture");
  // Menu
  $this-&gt;build("p4a_menu", "menu");
  $this-&gt;menu-&gt;addItem("anagrafiche", "Anagrafiche");
  $this-&gt;menu-&gt;items-&gt;anagrafiche-&gt;addItem("ditta")
   -&gt;implement("onclick", $this, "menuClick");
  $this-&gt;menu-&gt;items-&gt;anagrafiche-&gt;addItem("clienti")
   -&gt;implement("onclick", $this, "menuClick");
  $this-&gt;menu-&gt;addItem("fatture", "Fatture")
   -&gt;implement("onclick", $this, "menuClick");
  $this-&gt;menu-&gt;addItem("report", "Report");
  $this-&gt;menu-&gt;items-&gt;report-&gt;addItem("lista", "Lista fatture")
   -&gt;implement("onclick", $this, "menuClick");
 
  // Data sources
  $this-&gt;build("p4a_db_source", "clienti")
   -&gt;setTable("clienti")
   -&gt;addOrder("Ragione_sociale")
   -&gt;setPageLimit(5)
   -&gt;load();
  // Primary action
  $this-&gt;openMask("P4A_Default_Mask");
}
 
 public function menuClick()
 {
  $this-&gt;openMask($this-&gt;active_object-&gt;getName());
 }
}

Si può subito notare la possibilità di utilizzare la sintassi di concatenazione delle istruzioni (chainability, tipo jQuery), la possibilità di utilizzare il metodo implement() senza dover ricorrere prima al metodo addAction() che viene richiamato automaticamente quando l’azione è riconosciuta come evento del browser, infine la possibilità di definire una variabile oggetto pubblica per riutilizzare in più maschere, ad esempio una definizione di sorgente dati.

Per non rendere eccessivamente lungo questo post, mostrerò solo il codice relativo alla maschera che riguarda la fattura, il resto del codice è scaricabile come pacchetto completo in fondo all’articolo.

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class fatture extends P4A_Base_Mask
{
 public $fs_search = null;
 public $txt_search = null;
 public $cmd_search = null;
 public $toolbar = null;
 public $table = null;
 public $fs_details = null;
 
 public function __construct()
 {
  parent::__construct();
  $p4a = P4A::singleton();
  $this-&gt;setTitle('Gestione fatture');
  // DB Source
  $this-&gt;build("p4a_db_source", "fatture")
    -&gt;setTable("fatture")
    -&gt;addJoin("clienti", "fatture.ID_cliente = clienti.ID",
      array('Ragione_sociale'=&gt;'cliente'))
    -&gt;addOrder("Num_fattura",P4A_ORDER_DESCENDING)
    -&gt;setPageLimit(5)
    -&gt;load();
  $this-&gt;setSource($this-&gt;fatture);
  $this-&gt;firstRow();
  //Create detail source. Detail table should be in a different class
  $dett_prestazioni = $this-&gt;build("prestazioni", "dett_prestazioni");
  $dett_prestazioni-&gt;source-&gt;addFilter("ID_fattura = ?",
  $this-&gt;fatture-&gt;fields-&gt;ID);
  // Customizing fields properties
  $this-&gt;setFieldsProperties();
  // Search Fieldset
  $this-&gt;build("p4a_field", "txt_search")
   -&gt;setLabel("Numero fattura")
   -&gt;implement("onreturnpress", $this, "search");
  $this-&gt;build("p4a_button", "cmd_search")
   -&gt;setLabel("Cerca")
   -&gt;implement("onClick", $this, "search");
  $this-&gt;build("p4a_fieldset", "fs_search")
   -&gt;setLabel("Ricerca per numero fattura")
   -&gt;setWidth(800)
   -&gt;anchor($this-&gt;txt_search)
   -&gt;anchorLeft($this-&gt;cmd_search);
  // Build Tab pane
  $tab_pane = $this-&gt;build("p4a_tab_pane","tab_pane");
  // Toolbar
  $this-&gt;build("p4a_simple_toolbar", "toolbar")
   -&gt;setMask($this);
  // Hide original print screen button
  $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;print-&gt;setInvisible();
  // Add new button to print pdf
  $this-&gt;toolbar-&gt;addButton('stampafattura','print');
  // Intercept onClick and override with our own method
  $this-&gt;intercept($this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;stampafattura,
    'onClick','print_doc');
  // Join toolbar with this mask
  // Table
  $this-&gt;build("p4a_table", "table")
   -&gt;setWidth(700)
   -&gt;setSource($this-&gt;fatture)
   -&gt;setVisibleCols(array("Num_fattura", "Data_fattura", "cliente",
     "Pagamento", "Pagata"))
   -&gt;showNavigationBar();
  $this-&gt;table-&gt;cols-&gt;Num_fattura-&gt;setLabel("N. fattura");
  //Fieldset con l'elenco dei campi
  $this-&gt;build("p4a_fieldset", "fs_details")
   -&gt;setLabel("Dati fattura")
   -&gt;setWidth(700)
   -&gt;anchor($this-&gt;fields-&gt;Num_fattura)
   -&gt;anchorLeft($this-&gt;fields-&gt;Data_fattura)
   -&gt;anchor($this-&gt;fields-&gt;ID_cliente)
   -&gt;anchorLeft($this-&gt;fields-&gt;Pagamento)
   -&gt;anchor($this-&gt;fields-&gt;Pagata);
   $this
    -&gt;setRequiredField("Num_fattura")
    -&gt;setRequiredField("Data_fattura");
   // events onChange
   // Intercept change page on the tab pane
   $tab_pane-&gt;implement("afterSetActivePage",$this,"ChangePage");
   // tabpane settings
   $tab_pane-&gt;setWidth(750); 
   $tab1 = $tab_pane-&gt;pages-&gt;build("p4a_frame","tab1"); 
   $tab2 = $tab_pane-&gt;pages-&gt;build("p4a_frame","tab2"); 
   $tab1-&gt;setLabel("Fatture");
   $tab2-&gt;setLabel("Dettaglio fattura");
   // anchor tab pane
   $this-&gt;frame-&gt;anchor($tab_pane);
   // tab1 - Anchor master table
   $tab1
    -&gt;anchor($this-&gt;fs_search)
    -&gt;anchor($this-&gt;table)
    -&gt;anchor($this-&gt;fs_details)
    -&gt;newRow();
   // tab2 - Anchor detail table
   $tab2
    -&gt;anchor($dett_prestazioni-&gt;toolbar)
    -&gt;anchor($dett_prestazioni-&gt;table)
    -&gt;anchor($dett_prestazioni-&gt;fs_details);
   // Display
   $this
    -&gt;display("menu", P4A::singleton()-&gt;menu)
    -&gt;display("top", $this-&gt;toolbar)
    -&gt;setFocus($this-&gt;fields-&gt;Num_fattura);
  }
 private function setFieldsProperties()
 {
  $this-&gt;fields-&gt;ID_cliente
   -&gt;setType("select")
   -&gt;setSource(P4A::singleton()-&gt;clienti)
   -&gt;setSourceDescriptionField("Ragione_sociale")
   -&gt;setLabel("Cliente")
   -&gt;setWidth(200);
  }
 public function search()
 {
  $value = $this-&gt;txt_search-&gt;getSQLNewValue();
  $this-&gt;fatture
   -&gt;setWhere(P4A_DB::singleton()-&gt;getCaseInsensitiveLikeSQL("Num_fattura",
    "%{$value}%"))
   -&gt;firstRow();
  if (!$this-&gt;fatture-&gt;getNumRows()) {
   $this-&gt;warning("Nessuna fattura trovata");
   $this-&gt;fatture-&gt;setWhere(null);
   $this-&gt;fatture-&gt;firstRow();
  }
 }
 public function ChangePage()
 {
  $newpage = $this-&gt;tab_pane-&gt;getActivePageName();
  switch ($newpage)
   {
    case "tab1":
     // If display master, enable all toolbar buttons
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;new-&gt;enable();
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;save-&gt;enable();
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;delete-&gt;enable();
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;print-&gt;enable();
     //  force to redesign toolbar
     $this-&gt;toolbar-&gt;redesign();
     break;
    case "tab2":
     // If display detail, disable some master table buttons
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;new-&gt;disable();
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;save-&gt;disable();
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;delete-&gt;disable();
     $this-&gt;toolbar-&gt;buttons-&gt;print-&gt;disable();
     //  force to redesign toolbar
     $this-&gt;toolbar-&gt;redesign();
     // Go to first row and fill fieldset
     $this-&gt;setFocus($this-&gt;dett_prestazioni-&gt;fields-&gt;Descrizione);
     $this-&gt;dett_prestazioni-&gt;firstRow();
     break;
   }
 }
 public function print_doc()
 // Function to print selected invoice with ezPdf class
 {
  require("class.ezpdf.php");
  $pdf = new Cezpdf("a4","portrait");
  // Select font family
  $pdf-&gt;selectFont($_SERVER["DOCUMENT_ROOT"].P4A_APPLICATION_PATH.
   "/libraries/fonts/Helvetica.afm");
  // Define some usefull styling tags (like html)
  $tmp = array(
    "b"=&gt;"Helvetica-Bold.afm"
    ,"i"=&gt;"Helvetica-Oblique.afm"
    ,"bi"=&gt;"Helvetica-BoldOblique.afm"
    ,"ib"=&gt;"Helvetica-BoldOblique.afm"
    ,"bb"=&gt;"Helvetica-Bold.afm");
  $pdf-&gt;setFontFamily("Helvetica.afm",$tmp);
  $db = p4a_db::singleton();
  // Get from db header information
  $headerpdf=$db-&gt;getAll("SELECT Ragione_sociale, Indirizzo,
                     CONCAT('Tel: ',Telefono),
                     CONCAT('Fax: ',Fax),
                     CONCAT('Email: ',email),
                     CONCAT('C.F.: ',CF),
                     CONCAT('P.IVA: ',PIVA),
                     CONCAT('Banca: ',Dati_bancari)
                     FROM intestazione");
  // Define xy init set up values
  $x=65;
  $y=820;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  // Cycle through fields and print header
  foreach($headerpdf[0] as $key =&gt; $value){
   $pdf-&gt;ezSetY($y);
   $pdf-&gt;ezText($value,10,array("aleft"=&gt;$x,"justification"=&gt;"left"));
   $y-=10;
  }
  // Retrieve actual customer's id
  $actualIdCliente = $this-&gt;fatture-&gt;fields-&gt;ID_cliente-&gt;getNewValue();
  // Get customer's data from db
  $invoiceData = $db-&gt;getAll("SELECT Ragione_sociale, indirizzo,
                         CONCAT_WS(' - ', CAP, Citta, Provincia),
                         PIVA, CF
                         FROM clienti
                         WHERE ID = '$actualIdCliente'");
  $y-=20;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText("Spett.le ",10,array('aleft'=&gt;'300',
                  'justification'=&gt;'left'));
  $x=350;
  // Cycle through fields and print data
  foreach($invoiceData[0] as $key =&gt; $value){
   $pdf-&gt;ezSetY($y);
   $pdf-&gt;ezText($value,10,array('aleft'=&gt;$x,'justification'=&gt;'left'));
   $y-=10;
  }
  // Print invoice number and date (we have it!)
  $numDateInvoice = "Fattura n. <b>".
                     $this-&gt;fields-&gt;Num_fattura-&gt;getValue().
                     "</b> del <b><i>".
                     $this-&gt;fields-&gt;Data_fattura-&gt;getNewValue().
                     "</i></b>";
  $x=65;
  $y-=20;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText($numDateInvoice,10,array('aleft'=&gt;$x,
                  'justification'=&gt;'left'));
  // Retrieve actual invoice id
  $actualIdFattura = $this-&gt;fatture-&gt;fields-&gt;ID-&gt;getNewValue();
  // Get invoice detail items from db
  $detInvoiceData = $db-&gt;getAll("SELECT Descrizione, Importo,
                            CONCAT(Aliquota_IVA,'%')
                            FROM prestazioni
                            WHERE ID_Fattura = '$actualIdFattura'");
  // Print header fields name
  $y-=30;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText("Descrizione",12,array('aleft'=&gt;'65',
           'justification'=&gt;'left'));
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText("Importo",12,array('aleft'=&gt;'415', 'aright'=&gt;'485',
           'justification'=&gt;'right'));
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText("IVA",12,array('aleft'=&gt;'515',
           'justification'=&gt;'left'));
  $y-=15;
  $pdf-&gt;line(65,$y,540,$y);
  $x=65;
  $y-=10;
  // Cycle through records and fields and print data
  foreach($detInvoiceData as $row){
   foreach($row as $key =&gt; $value){
    $pdf-&gt;ezSetY($y);
    if($key=="Importo"){
     //format price with 2 decimals
     $formattedValue = sprintf("%01.2f", $value);
     $pdf-&gt;ezText($formattedValue,10,array('aleft'=&gt;$x,
              'aright'=&gt;$x+70,'justification'=&gt;'right'));
    }
    else{
     $pdf-&gt;ezText($value,10,array('aleft'=&gt;$x,
              'justification'=&gt;'left'));
    }
    if($x==65)
     $x+=350;
    else
     $x+=100;
   }
   $x=65;
   $y-=10;
  }
  // Get total amount price and tax with an aggregation query
  $totPriceInvoice = $db-&gt;getAll( "SELECT fatture.ID,
     SUM( prestazioni.importo) AS TotaleImponibile,
     SUM( prestazioni.importo * (prestazioni.Aliquota_IVA /100)) AS TotaleIVA,
     SUM(prestazioni.importo * (1 + (prestazioni.Aliquota_IVA /100))) AS Totale
     FROM fatture
     RIGHT JOIN prestazioni ON fatture.ID = prestazioni.ID_fattura
     GROUP BY fatture.ID HAVING fatture.ID='$actualIdFattura'");
  $y-=25;
  $pdf-&gt;line(65,$y,540,$y);
  // Print a summary with total price without tax, total tax,
  // and total price including tax.
  $y-=50;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText('<b>Totale imponibile</b>',
                  10,array('aleft'=&gt;'300',
                  'justification'=&gt;'left'));
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $formattedValue = sprintf("%01.2f",$totPriceInvoice[0]['TotaleImponibile']);
  $pdf-&gt;ezText("<b>".$formattedValue."</b>",10,
           array('aleft'=&gt;'415','aright'=&gt;'485',
           'justification'=&gt;'right'));
  $y-=12;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText('<b>Totale IVA</b>',10,array('aleft'=&gt;'300',
           'justification'=&gt;'left'));
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $formattedValue = sprintf("%01.2f",$totPriceInvoice[0]['TotaleIVA']);
  $pdf-&gt;ezText("<b>".$formattedValue."</b>",10,
           array('aleft'=&gt;'415','aright'=&gt;'485',
           'justification'=&gt;'right'));
  $y-=12;
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $pdf-&gt;ezText('<b>Totale fattura</b>',10,
           array('aleft'=&gt;'300',
           'justification'=&gt;'left'));
  $pdf-&gt;ezSetY($y);
  $formattedValue = sprintf("%01.2f",$totPriceInvoice[0]['Totale']);
  $pdf-&gt;ezText("<b>".$formattedValue."</b>",10,
           array('aleft'=&gt;'415','aright'=&gt;'485',
           'justification'=&gt;'right'));
  // Send pdf to file
  $filename = 'fattura.pdf';
  $pdfcode = $pdf-&gt;output(1); // data stream without header
  P4A_Output_File($pdfcode,$filename);
 }
}

Come è possibile notare ho potuto lasciare gran parte del codice invariato, però sono riuscito a diminuire le istruzioni. Ho eliminato gran parte della formattazione degli output in tabella e nei fieldset grazie ad un più facile riconoscimento dei tipi del db source. Per questo motivo ho anche cambiato, nell’archivio MySQL, il tipo della data da timestamp a date . Altra facilitazione è data dalla costruzione automatica del frame principale. Infine, è interessante la possibilità di utilizzare la funzione P4A_Output_File() che permette di generare un file temporaneo e reinderizzarlo al browser in un porcesso separato, davvero comodo per generare i report PDF!

Note:

L’utilizzo della funzione P4A_Output_File() generava un piccolo problema sui server Windows, a causa di una incorretta traduzione degli slash in controslash. Il problema è stato già risolto, ma non ancora rilasciato nell’attuale versione 2.99.8. Per ottenere il corretto funzionamento in Windows, quindi è necessario prelevare i seguenti sorgenti dal SVN: p4a.php versione 1745, functions.php versione 1746 e constants.php versione 1746 oppure aspettare il nuovo imminente rilascio.

Un ultimo piccolo particolare che non sono riuscito per ora a risolvere: il file PDF temporaneo non viene cancellato alla fine della sessione, probabilmente ho sbagliato qualcosa io… cercherò di risolverlo presto!

Download

Il pacchetto completo delle librerie per la generazione del PDF, i file .sql per il database e tutti i sorgenti e l’albero delle directory è scaricabile qui.

Conclusioni:

Lungi da me pensare di aver imparato a lavorare con il nuovo framework, il primo approccio è stato molto più semplice del previsto! Bisogna comunque studiarlo ancora bene, e generare tanta documentazione. Credo che sia uno sforzo al quale tutti gli utilizzatori del lavoro di Balliano e Giardina debbano fare. Ho approcciato la vecchia versione quando ormai c’era già parecchia documentazione sul forum e ho imparato in fretta parecchie cose. Adesso però, è necessario ricominciare, non da capo… diciamo da tre (citando l’indimenticabile Troisi!) e produrre codice e documentazione, tutti insieme per la crescita del framework.

Riferimenti ed approfondimenti: